La divina commedia: con nuovi argomenti e note, Том 1P. Borhgi e comp., 1827 |
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Сторінка 179
... Graffiacane , E Farfarello , e Rubicante pazzo . Cercate intorno le bollenti pane ( 25 ) ; Costor sien salvi insino all ' altro scheggio , Che tutto intero va sopra le tane ( 26 ) . O me ! Maestro , che è quel che io veggio ? Diss ' io ...
... Graffiacane , E Farfarello , e Rubicante pazzo . Cercate intorno le bollenti pane ( 25 ) ; Costor sien salvi insino all ' altro scheggio , Che tutto intero va sopra le tane ( 26 ) . O me ! Maestro , che è quel che io veggio ? Diss ' io ...
Сторінка 182
... Graffiacane , e lacerato per mille guise dagli altri feroci . Era costui un tal Ciampolo Navarrese , che figlio di padre scialacqua- tore , fu allogato dalla madre alla Corte di Tebaldo , che a lui commise ogni grande affare . Colà si ...
... Graffiacane , e lacerato per mille guise dagli altri feroci . Era costui un tal Ciampolo Navarrese , che figlio di padre scialacqua- tore , fu allogato dalla madre alla Corte di Tebaldo , che a lui commise ogni grande affare . Colà si ...
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alcun Alichino Alighieri Allor altra altrui anima appresso ARGOMENTO Arno avea Barbariccia bolgia braccia cagione cammino CANTO CANTO XXI Carlo di Valois Cerbero cerchio ch'ei ch'io Chè che'l ciascun cielo città collo colpa colui convien costui cotal d'ogni DANTE T. I. demonio dimanda dinanzi discese dissi Dolcino dolor duca duol faccia Farinata degli Uberti fece fiamma fiera figliuol Flegias fondo fossi frate fummo gente Gerione girone Graffiacane gran gridò guarda Inferno innanzi l'altro l'anima l'un loco luogo Maometto mente Michel Zanche misero mondo monte morte mostra occhi parea parlar parole passo peccatore pena perocchè petto piange pianto piè piedi poco poeta Poscia quei quivi ripa Rispose S'io sangue Santa Zita scoglio segno di terra selva sotto'l sovra spirto Tebe terra Tideo torre tosto tristo uomo valle veder vedi veggio venir vidi Virgilio viso volse volto
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Сторінка 10 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Сторінка 12 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Сторінка 42 - Nel freddo tempo, a schiera larga e piena ; Così quel fiato gli spiriti mali Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. 45 E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga ; Così vid...
Сторінка 9 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Сторінка 13 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per loco eterno, Ove udirai le disperate strida Di quelli antichi spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida : E poi vedrai color, che son contenti Nel fuoco, perché speran di venire, Quando che sia, alle beate genti : Alle quai poi se tu vorrai salire, Anima fia a ciò di me più degna ; Con lei ti lascerò nel mio partire : Ché quello imperador, che lassù regna, Perch' io fui ribellante...
Сторінка 293 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Сторінка 70 - Mirate la dottrina che s' asconde Sotto il velame degli versi strani. E già venia su per le torbid' onde Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun...
Сторінка 57 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Сторінка 213 - 1 serpente, e quei lui riguardava: l'un per la piaga, e l'altro per la bocca fummavan forte, e '1 fummo si scontrava. Taccia Lucano ornai là dove tocca del misero Sabello e di Nassidio; e attenda a udir quel ch'or si scocca. Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio; che se quello in serpente e quella in fonte converte poetando, io non lo 'nvidio...
Сторінка 70 - Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori. Gli occhi mi sciolse, e disse: Or drizza il nerbo Del viso su per quella schiuma antica, Per indi ove quel fummo è più acerbo. Come le rane innanzi alla nimica Biscia per 1' acqua si dileguan tutte, Fin che alla terra ciascuna s...