Le rime del Petrarca, Том 1Dalla tipografia dei ff. J. e. L. Ciardetti, 1821 |
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... pensando alla fiducia mia giovanile , e forse an- che pensando , che l'onore , in che io saliva , non dovea essere senza la gloria sua ; avendo io eletto competente giudice lui solo infra tutti gli uomini . Che più ? Dopo le molte ...
... pensando alla fiducia mia giovanile , e forse an- che pensando , che l'onore , in che io saliva , non dovea essere senza la gloria sua ; avendo io eletto competente giudice lui solo infra tutti gli uomini . Che più ? Dopo le molte ...
Сторінка 120
... e non la volgar gente . Ben si può dir a me : Frate , tu vai Mostrando altrui la via , dove sovente Fosti smarrito , ed or se ' più , che mai . SONETTO LXVIII . Pensando alle varie cagioni del suo innamoramento 120 SONETTI E CANZONI.
... e non la volgar gente . Ben si può dir a me : Frate , tu vai Mostrando altrui la via , dove sovente Fosti smarrito , ed or se ' più , che mai . SONETTO LXVIII . Pensando alle varie cagioni del suo innamoramento 120 SONETTI E CANZONI.
Сторінка 121
Francesco Petrarca. SONETTO LXVIII . Pensando alle varie cagioni del suo innamoramento , commovesi al pianto . Quella uella fenestra , ove l ' un Sol si vede Quando a lui piace , e l'altro in su la nona ; E quella , dove l'aere freddo ...
Francesco Petrarca. SONETTO LXVIII . Pensando alle varie cagioni del suo innamoramento , commovesi al pianto . Quella uella fenestra , ove l ' un Sol si vede Quando a lui piace , e l'altro in su la nona ; E quella , dove l'aere freddo ...
Сторінка 131
Francesco Petrarca. SONETTO LXXIII . Se amor lo turba , si rasserena pensando agli occhi , e alle parole di Laura . Lasso , quante fiate Amor m'assale , Che fra la notte e ' l dì son piú di mille , Torno dov ' arder vidi le faville , Che ...
Francesco Petrarca. SONETTO LXXIII . Se amor lo turba , si rasserena pensando agli occhi , e alle parole di Laura . Lasso , quante fiate Amor m'assale , Che fra la notte e ' l dì son piú di mille , Torno dov ' arder vidi le faville , Che ...
Сторінка 136
... pensando ; e questo sol in ' aita . Nè del vulgo mi cal , nè di fortuna , Nè di me molto , nè di cosa vile ; Nè dentro sento , nè di fuor caldo . gran Sol due persone cheggio ; e vorrei l'una Col cor ver me pacificato e umile ; L'altro ...
... pensando ; e questo sol in ' aita . Nè del vulgo mi cal , nè di fortuna , Nè di me molto , nè di cosa vile ; Nè dentro sento , nè di fuor caldo . gran Sol due persone cheggio ; e vorrei l'una Col cor ver me pacificato e umile ; L'altro ...
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affanni alcun allor altrui Amor Antonio Piccolomini anzi arda arde ardo Arquà avea Avignone Avrian begli occhi bel viso bella bellezze bramo cangiar Canzoniere ch'a ch'al ch'è ch'i Ch'ogni che'l ciel colle d'Amor desio DICHIARAZIONI ED ILLUSTRAZIONI dico doglia dolce dolcezza donna edizione fera fior fiume foco FRANCESCO PETRARCA frondi fuggir gentil ghiaccio giammai giorno Idaspe ILLUSTRAZIONI STORICO-CRITICHE l'alma l'aura l'erba lagrime lasso leggiadra lezione comune lume luogo m'ha Madonna meco medesimo mezzo mondo mortal morte notte nove omai onda marina onesta onore Padova parlar Parma parole passo pensier Petrarca piacer piagge pianger piango pianto pietà Poeta pregio primier ragione Rapido fiume rime ritratto di Laura riva Ruzante sdegno SESTINA sieno soave SONETTO sospir sospiri spero spirto stanco stelle strugge talor uscian Valchiusa Vaucluse veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo voglia volte volve
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Сторінка 143 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Сторінка 55 - 1 sol volge le 'nfiammate rote per dar luogo a la notte, onde discende da gli altissimi monti maggior l'ombra, l'avaro zappador l'arme riprende, e con parole e con alpestri note ogni gravezza del suo petto sgombra; e poi la mensa ingombra di povere vivande, simili a quelle ghiande le qua' fuggendo tutto '1 mondo onora.
Сторінка xlix - Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva '1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or...
Сторінка 153 - ... n bianca nube, sì fatta che Leda avria ben detto che sua figlia perde come stella che 1 sol copre col raggio; e quanto in più selvaggio loco mi trovo e 'n più deserto lido, tanto più bella il mio pensier l'adombra. Poi quando il vero sgombra quel dolce error, pur lì medesmo assido me freddo, pietra morta in pietra viva, in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva.
Сторінка 158 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Сторінка 215 - L'abito eletto, e mai non visto altrove, Che dolcemente i piedi, e gli occhi move Per questa di bei colli ombrosa chiostra. L'erbetta verde, ei fior di color...
Сторінка 145 - Quante volte diss'io • allor pien di spavento : costei per fermo nacque in paradiso! Così carco d'oblio il divin portamento e '1 volto e le parole e '1 dolce riso m'aveano, e sì diviso da l'imagine vera, ch'i' dicea sospirando : qui come venn'io, o quando?
Сторінка 183 - In qual parte del Ciel, in quale idea Era l'esempio onde Natura tolse Quel bel viso leggiadro, in ch'ella volse Mostrar quaggiù quanto lassù potea? Qual ninfa in fonti, in selve mai qual Dea Chiome d'oro si fino a l'aura sciolse? Quand'un cor tante in sè virtuti accolse? Benchè la somma è di mia morte rea.
Сторінка 15 - 1 gran lume gli offende , Non escon fuor se non verso la sera : Ed altri col desio folle ; che spera Gioir forse nel foco , perchè splende ; Provan 1' altra virtù , quella che 'ncende . Lasso , il mio loco è 'n questa ultima schiera ; Ch
Сторінка 55 - 1 pastor calare i raggi Del gran pianeta al nido ov'egli alberga E 'mbrunir le contrade d'oriente, Drizzasi in piedi, e co l'usata verga, Lassando l'erba e le fontane ei faggi, Move la schiera sua soavemente ; Poi lontan da la gente...