Зображення сторінки
PDF
ePub

si è avveduta dell'intolleranza del padre? L' intolleranza è un delitto o un semplice difettuccio cui sovente van soggette le più oneste persone? Pensa mal di un padre una figlia che dice, ma il suo cuore è buono, non si tema? Si rifletta che tutte le parole che l'attore dice in iscena da sè, sono veri pensieri.

Amalia non già con arroganza nè con tuono franco, ma genuflessa a' piedi del padre, timida e tremante, essendo bruscamente stimolata a svelare la grazia che dimanda, dice: Troppo io temo il vostro carattere impetuoso. Mi si avverte che a queste parole un padre di tal carattere veramente potrebbe rispondere con uno schiaffo. Or ve' che differenza di pensare? lo feci dire quelle parole all' Amalia, come appunto le migliori, per far sì che un padre di carattere impetuoso si mostri diverso; giacchè ho costantemente osservato che per fare spendere un avaro non v'è meglio che dirgli Temo che non ispenderete perchè siete avaro per far venire al cimento un timido Già siete un poltrone. Prenderò sbaglio, ma così la penso: e confesso che mi sorprese tanto una tal censura che leggendola dissi fra me qual carattere avrà il sig. Z.? Avrà egli dei figli? Chi lo sa? Oh quanti schiaffi, poverini.

[ocr errors]

Nelle Gare mi si accennano de' piccioli nèi che non imprendo a scusare, poichè troppo è il piacere che provo nel leggere i favorevoli suffragi co' quali il sig. Z. onora questa e la seguente commediola i Gelosi fortunati.

In un avvertimento agli attori si trova a ridire sopra un mio parere in verità nuovo, ma pur troppo vero, ed è questo: Che l'attore,

non

più tale, divenga per così dire l'interlocutore medesimo, è il più grand' errore. Con una tenerissima apostrofe il mio sig. Z. mi rimprovera più che la massima, l'averla io troppo chiaramente raccomandata. Ah! pur troppo è vero che per disgrazia e vergogna del nostro Teatro i comici di professione non peccano per l'eccesso, ma pel difetto d'interesse nel recitare. Si rifletta però che io parlo a' dilettanti, fra' quali spesso trovansi persone che s' infatuano che s' infatuano, o credono infatuarsi della lor parte al di là di quanto conviene. Nè mancai io di far distinzione fra l'interesse ed il fanatismo: ho per ciò uel mio medesimo avvertimento ben raccomandato di trasportarsi per quanto si deve nella persona che si rappresenta. Lo spirito del mio discorso tende a stabilire la massima che l'attore non deve portare sulla scena che l'imitazione della verità, figlia del lungo lunghissimo studio.

(Sarà continuato ).

Tutte le opere che sono annunciate in questa Biblioteca si potranno avere per mezzo dell' editore A. F. Stella.

[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

BIBLIOTECA ITALIANA

Settembre 1816.

PARTE I.

LETTERATURA ED ARTI LIBERALI

Opuscoli scitanti alla scienza della legislazione, del conte Francesco Vigilio BARBACOVI, cancelere emerito del già Principato di Trento, ec. Volume I. in 8.o, di pag. 287 oltre XV d'introduzione. In Trento. Dalla Tipografia Battisti, 1814. Con licenza de' superiori.

[ocr errors]

ARTICOLO PRIMO.

Il sig. Barbacovi è uno de' prodi, che trent'anni

addietro formavano in Italia il sacro battaglione inteso a purgare co' lumi della filosofia dalla ruggine de' tempi e della barbarie la legislazione civile e criminale. È circa quell' epoca, ch'egli compose varj opuscoli, i quali egli ha ora preso a dare alla luce: nè dopo i migliori esperimenti tentati i saggi osservatori li crederanno oggi inopportuni, poichè, come nella Introduzione dice egli stesso, quanto più grande d illuminato è un Governo, qual è quello sotto cui abbiamo ora l'avventurosa sorte di vivere, Bibl. Ital. T. III. 25

« НазадПродовжити »